Corruzione negli appalti pubblici, 5 arresti a Caserta e San Nicola La Strada
E’ scattato questa mattina all’alba nei comuni di Caserta e San Nicola la Strada il blitz che ha portato all’arresto di diversi indagati coinvolti in un’inchiesta sugli appalti per la manutenzione del verde pubblico.
L’indagine, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, ha svelato un sistema consolidato di spartizione degli appalti tra un gruppo di imprese, che si alternavano nell’aggiudicarsi le gare.
In tutto sono 5 le persone finite ai domiciliari, per altre 4 è scattato l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. Tra gli arrestati figurano ex dirigenti comunali, come i fratelli Biondi, e imprenditori del settore. Tra i destinatari delle nuove misure restrittive appare anche l’ex assessore di San Nicola la Strada, Gaetano Mastroianni, dimessosi dalla carica il 16 ottobre perché coinvolto nell’inchiesta. E gli imprenditori del verde Francesco Cerreto e Domenico Natale.
Gli indagati sarebbero 23 e per tutti la Procura aveva chiesto misure cautelari tra carcere e domiciliari, ma il gip avrebbe ritenuto che solo per 14 di loro sussistessero le esigenze per concedere il provvedimento restrittivo e pertanto solo per loro aveva disposto gli interrogatori preventivi ai sensi della nuova legge Nordio, che si sono tenuti il 17 e 18 ottobre scorsi.
Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere, falso e turbata libertà degli incanti. L’inchiesta, avviata nel 2020, restituisce una fitta rete di collusioni tra pubblico e privato.
Nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina, il procuratore aggiunto Borrelli e il comandante provinciale dei carabinieri, Scarso, hanno illustrato i dettagli dell’operazione, sottolineando l’importanza del lavoro svolto dai carabinieri del Nucleo Investigativo.