Circum: proposta Eav viaggiare con prenotazione, l’ira dei pendolari

ntre i treni deragliano e le attese sulle banchine si fanno interminabili, l’Eav – l’ente regionale che gestisce la Circumvesuviana – tira fuori dal cappello l’ultima trovata: la prenotazione obbligatoria per accedere ai convogli, almeno sulla tratta Napoli–Sorrento. Un’idea tanto surreale quanto rivelatrice di un sistema che, invece di affrontare i problemi, preferisce scaricarli direttamente sugli utenti.

Secondo Eav, la causa principale dei guasti che affliggono la rete sarebbe il sovraffollamento dei treni. Poco importa che il materiale rotabile sia obsoleto, che la manutenzione sia insufficiente o che il servizio sia stato ridotto nel tempo: la colpa, a quanto pare, è della gente che osa ancora prendere il treno. Troppi passeggeri, e quindi troppi problemi.

Peccato che i fatti raccontino un’altra storia. Il treno sviato il 2 maggio – ennesimo incidente che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia – viaggiava semivuoto. Ma anche in quel caso, a quanto pare, i sedili occupati erano troppi per la sensibilissima infrastruttura. L’Eav ha parlato di una pietra sui binari. E mentre il sistema di sicurezza fa acqua da tutte le parti, si propone di limitare l’accesso ai treni come se si trattasse dell’ingresso a un evento esclusivo.

Prenotazione obbligatoria. Contingentamento degli accessi. In pratica, trasformare il trasporto pubblico in una lotteria a numero chiuso.