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Cicciano: il Consiglio di Stato blocca le elezioni del 4 febbraio

Era già tutto pronto con presidente di sezione e scrutatori nominati. La data del 4 febbraio vicina ma ora da cestinare dopo che Il Consiglio di Stato ha “sospeso l’esecutività della sentenza impugnata” del Tar Campania che aveva disposto una nuova votazione unicamente nella sezione 12. 

Era stato Il prefetto di Napoli a convocare per domenica 4 febbraio 2024 i comizi elettorali per la rinnovazione delle operazioni elettorali nella sezione n.12 del comune di Cicciano. Il decreto del prefetto emesso in esecuzione della sentenza del Tar Campania che annullava il l voto in quella sezione, in seguito ad un ricorso in cui si segnalava l’anomalia di una scheda in più durante la tornata elettorale di maggio. 

Ad oggi però nessuna elezione perché come motivano i giudici servono approfondimenti  nel merito, sul piano processuale, per stabilire il rapporto tra i due gravami proposti dal candidato sindaco proclamato eletto (Giuseppe Caccavale, nda)  e, su quello sostanziale, l’idoneità degli elementi acquisiti in giudizio a dimostrare il fenomeno della ‘scheda ballerina’. 

Tutto rivisto a maggio nell’ambito di un’udienza pubblica dove potranno essere presentate altre memorie a sostegno delle rispettive tesi. Nell’ordinanza i giudici hanno anche aggiunto che tra “gli interessi contrapposti deve essere ritenuto prevalente quello alla continuità dell’azione amministrativa e al mantenimento degli organi come risultanti all’esito della proclamazione degli eletti” e per questo motivo hanno rigettato l’istanza dei consiglieri di opposizione (era già stato respinto anche dal Tar) che chiedevano il commissariamento dell’amministrazione in carica. 

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