Cicciano: arrestato ex sindaco Corrado
Una nuova ombra oscura sull’integrità e la trasparenza della pubblica amministrazione di Cicciano.
Al centro dell’ inchiesta sempre l’ex primo cittadino Corrado, finito in carcere con l’accusa di induzione indebita a dare o promettere utilità e ricettazione. Irregolarità in un concorso pubblico e un accordo corruttivo per una vasta area industriale nel comune i pilastri dell’indagine su cui si sono concentrati i carabinieri della compagnia di Nola coordinati dalla procura cittadina.
Il concorso pubblico, che avrebbe dovuto garantire parità di opportunità e selezione meritocratica, si è rivelato essere un teatro di irregolarità e favoritismi. Le accuse di corruzione hanno portato alla luce un’intensa rete di connivenza tra funzionari pubblici, politici locali e imprenditori. Una rete che avrebbe manipolato il processo di selezione, garantendo posti di lavoro.
La scoperta di un accordo corruttivo per l’area industriale della città ha sollevato ulteriori preoccupazioni sulla gestione degli affari pubblici. accordo, che vedrebbe coinvolti politici, alti funzionari pubblici e imprenditori, garantendo concessioni e privilegi esclusivi a determinate aziende, a scapito della concorrenza leale e dell’interesse pubblico.
In carcere l’ex sindaco del paese, Giovanni Corrado, già ai domiciliari dallo scorso settembre nell’ambito di un altro filone d’inchiesta relativo alla realizzazione di edifici residenziali in aree non ricomprese nel piano regolatore.
I domiciliari sono ora scattati anche per un consigliere comunale in carica, Gennaro D’Avanzo, e un imprenditore, Franco Martiniello, mentre per un altro consigliere comunale in carica, Raffaele Arvonio, è scattato il divieto di dimora in Campania. Perquisizione e un sequestro di beni nei confronti di un altro imprenditore edile, indagato ma non destinatario di misura cautelare