Castellammare di Stabia, Muscarà: “Giù le mani dalle Terme del Solaro”
Un lettera al Ministro della Cultura Alessandro Giuli per chiedere un intervento per salvare le Terme del Solaro a Castellammare di Stabia. E’ l’azione portata avanti dalla Consigliera Regionale Maria Muscarà. “Come per lo Stadio Collana, afferma la Consigliera, anche stavolta si è proceduto senza alcun rispetto per la memoria storica e per le normative vigenti. La Regione Campania non si è fatta scrupoli nel portare avanti un’operazione che definire culturicida è poco. Oggi – prosegue Muscarà – grazie alla nostra mobilitazione, la demolizione è stata fermata. Ma resta una ferita profonda: dov’è la Soprintendenza? Dov’è l’assessore alla Cultura? È evidente che l’obiettivo politico sia quello di cancellare la memoria del nostro territorio. Ma noi non lo permetteremo. Le Terme del Solaro devono rinascere, non sparire.”
La consigliera indipendente della Regione Campania, Marì Muscarà, interviene con forza sulla vicenda delle Nuove Terme del Solaro a Castellammare di Stabia, capolavoro dell’architettura razionalista realizzato tra il 1956 e il 1964 dall’architetto Carlo Cocchia, che la Regione Campania aveva messo a rischio demolizione per costruire il nuovo ospedale. Battaglia sostenuta anche dal Touring Club Italiano, dalle Associazioni, dalle opposizioni. “Per mesi – denuncia Muscarà – abbiamo dovuto lottare contro la totale inerzia della Soprintendenza e contro la volontà politica di cancellare un bene vincolato ‘ope legis’, che nel 2024 compie 70 anni e che per legge andava tutelato. Non parliamo di ruderi, ma di un complesso studiato in tutta Italia, presente nel censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi e citato in studi di valore nazionale e internazionale. Un simbolo del territorio, immerso in un parco termale unico, con 28 acque diverse, che la Regione voleva radere al suolo con la scusa di un nuovo ospedale. Come se non ci fossero altri luoghi disponibili!”