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Castellammare di Stabia, prorogata la presenza dei commissari fino al 2024: la città non è entusiasta

Castellammare di Stabia sarà governata dai commissari prefettizi fino al 2024. Dopo l’insediamento nel febbraio del 2022 per scioglimento dell’amministrazione Cimmino per infiltrazioni mafiose, i 18 mesi di commissariamento passano a 24.

Da palazzo Farnese fanno sapere che i commissari “devono continuare il lavoro iniziato e viene riconosciuto più tempo per farlo”. Tuttavia, il punto sembra essere un altro: non tanto una nota di lode per i commissari ma perché non è previsto un turno elettorale in autunno e così per evitare di inserire elezioni straordinarie nella città di Castellammare di Stabia, il prefetto di Napoli Claudia Palomba e l’ultimo Consiglio dei Ministri hanno posticipato al 2024 la scadenza di Cannizzaro e deli altri responsabili prefettizi.

L’insediamento e la presenza dei commissari non hanno portato chi sa quali benefici con i problemi e criticità rimaste irrisolte. Tanti e forse troppi gli scioperi che si sono registrati proprio contro l’immobilità dei commissari così come la mancanza a volta di chiara comunicazione con la città. Ad esempio l’incontro che è stato organizzato la prossima settimana sul sottopasso di via Cosenza in presenza dei vertici dell’Eav, sembra essere un altro passo di mancanza di personalità e assunzione di responsabilità in nome della città. Intanto, nonostante la loro presenza in nome e difesa della legalità, continua a incombere la pesante ombra della criminalità negli affari che continuano ad esserci sul territorio.

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