Castellammare di Stabia: petizione al sindaco, comitato di cittadini stanco di essere ostaggio nel fine settimana di traffico e incivili
Centinaia di firme in pochi giorni: è il segnale di una protesta che cresce rapidamente e che parte direttamente dalla cittadinanza. Un comitato promotore, nato spontaneamente tra i residenti di Castellammare, ha lanciato una petizione online indirizzata al sindaco Luigi Vicinanza per chiedere un intervento concreto e immediato contro il degrado e l’illegalità che, a loro dire, affliggono il centro cittadino, soprattutto nei fine settimana.
I promotori della petizione chiedono al primo cittadino di attivarsi presso il Prefetto di Napoli affinché venga convocato, specificamente per Castellammare di Stabia, il Comitato provinciale per l’ordine, la sicurezza pubblica e la quiete pubblica. L’obiettivo, spiegano, è garantire il rispetto del codice della strada, dei regolamenti comunali e delle ordinanze, al fine di tutelare la salute collettiva e il vivere civile.
Secondo quanto riportato nel testo della petizione, la situazione in molte zone del centro viene descritta come “sempre più insostenibile e invivibile”, con picchi di criticità nei weekend. I cittadini denunciano una lunga lista di disagi: strade sporche, presenza costante di deiezioni canine, rifiuti abbandonati, anche tossici, e marciapiedi trasformati in corsie preferenziali per motorini, spesso nelle ore di maggiore affluenza.
Il comitato segnala inoltre l’uso indiscriminato di scooter elettrici che, nelle ore pomeridiane e serali, sfreccerebbero liberamente persino nella villa comunale, in prossimità delle aree giochi per bambini. A peggiorare la situazione, sottolineano, vi sarebbe anche una diffusa presenza di parcheggiatori abusivi, attivi dal centro fino all’area dell’Acqua della Madonna.
L’allarme principale, tuttavia, riguarda il caos notturno che si genera nel cuore della città durante il fine settimana. Viene descritta una situazione di traffico paralizzato in diverse aree centrali, da piazza Spartaco a piazza Matteotti, da corso Alcide De Gasperi a corso Vittorio Emanuele, fino a via Regina Margherita e via Bonito, dove le automobili resterebbero ferme per lunghi minuti, contribuendo a un livello di inquinamento acustico e atmosferico ritenuto insostenibile. Parte degli automobilisti, si legge ancora, sarebbe solita tenere lo stereo ad alto volume o abusare del clacson per sfogare il nervosismo da traffico, o addirittura per puro divertimento.
Altra fonte di disagio, secondo i residenti, sarebbe rappresentata dai locali notturni che, in alcune occasioni, diffonderebbero musica dal vivo sui marciapiedi ben oltre l’orario consentito, con tanto di esplosioni di fuochi d’artificio.
Sul fronte sicurezza, i cittadini fanno notare che, nonostante l’installazione recente di circa 100 telecamere di videosorveglianza, si siano comunque verificati episodi di microcriminalità, tra cui due rapine ai danni di esercizi commerciali, tre scippi e diversi furti in appartamenti e automobili. Questo, sostengono, dimostrerebbe come l’efficacia della videosorveglianza venga drasticamente ridotta in assenza di un adeguato presidio fisico delle forze dell’ordine.
Il comitato tiene a precisare che non si tratta di una richiesta “repressiva”, ma di un’istanza che mira al ripristino della legalità e del rispetto delle norme civili attraverso controlli mirati, sanzioni laddove previste e una sinergia concreta tra le diverse forze dell’ordine.
Dal canto suo, l’amministrazione comunale ha più volte ribadito, anche per voce dello stesso sindaco Vicinanza, di aver disposto la presenza dei vigili urbani nelle ore serali e notturne del weekend. Tuttavia, lo stesso sindaco avrebbe ammesso che, per ragioni legate al numero di unità disponibili, il corpo di polizia municipale da solo non riuscirebbe a far fronte alle molteplici criticità che affliggono alcuni quartieri della città.