CastellammareVN Notizie

Castellammare di Stabia, i sindacati lanciano un ultimatum: c’è il rischio di un altro sciopero

Si è concluso con un nulla di fatto l’ultimo incontro tra le organizzazioni sindacali e il Comune di Castellammare di Stabia. Al centro delle polemiche e trattative c’è sempre il futuro dei trenta posti di lavoro dei netturbini che rischiano di ritrovarsi senza un’occupazione e uno stipendio dal prossimo anno. Il faccia a faccia che era stato concordato tra le tre organizzazioni sindacali Ggil, Uil, Fidail e il commissario prefettizio Raffaelle Cannizzaro è stato un buco nell’acqua.

Il Commissario non si è presentato all’incontro delegando al dirigente Mario Oscurato che però si è allontanato dopo pochi minuti. Dunque, dinanzi ai rappresentanti sindacali sono rimasti i due tecnici: il dirigente all’Ambiente Giovanni Miranda e il referente per le strutture Angelo Cozzolino. I rappresentanti sindacali avevano chiesto di essere messo a verbale le loro richieste: l’insufficienza degli automezzi ed attrezzatura, la problematica della disastrosa isola ecologica, un’aerea sul territorio per svolgere il servizio giornaliero e poi il passaggio di tutto il personale alla ditta che subentrerà.

Al rifiuto di mettere a verbale queste richieste, i sindacati hanno così lanciato un ultimatum. Se non verranno accettate queste condizioni entro il 22 dicembre, verrà annunciato un altro sciopero ma questa volta di ben 48 ore dopo il 6 gennaio. Intanto, il Comune ha spostato al prossimo 20 dicembre l’apertura delle buste per individuare la nuova ditta. Dunque, la battaglia tra i sindacati e Commissario di Castellammare di Stabia prosegue senza mai dimenticare che sono in gioco i posti di lavoro di 30 persone.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio