Castellammare di Stabia, discariche abusive a cielo aperto: c’è la complicità dei cittadini
Discariche abusive alla luce del giorno e davanti agli occhi delle istituzioni e delle forze dell’ordine. Tutto questo ha luogo a Castellammare di Stabia. I cumuli di rifiuti si trovano in punti non nascosti della città: la prima discarica si trova alle spalle della scuola in località Postiglione in via Napoli. Qualche passante non può nascondere l’evidenza e ha dichiarato che da quando la scuola è stata chiusa i rifiuti sono aumentati. Il secondo sito di immondizia si trova di fronte la Chiesa del rione Annunziatella, dove la vegetazione in alcuni punti ha ricoperto i rifiuti.
In queste discariche a cielo aperto c’è di tutto: amianto, vecchi arredi, frigoriferi, cassette di plastica, sedie, vasi ma anche materiale abbandonato da alcune aziende. Purtroppo la complicità dei cittadini è evidente.
I sindacati da tempo hanno segnalato le discariche alle forze dell’ordine e al Comune ma la sorveglianza è quasi inesistente. La mancata presa di posizione delle autorità favorisce purtroppo l’illegalità sul territorio.
La situazione è nota a tutti, visto che spesso i rifiuti vengono abbandonati anche di giorno, se non sono quelli pericolosi. Si tratta di mezzi privati utilizzati dal alcuni disoccupati che si accordano per recuperare e scaricare rifiuti sia con cittadini ed aziende locali e dei Comuni limitrofi. Gli accordi presi poi corrispondono a cifre molto basse e convenienti: si va da un minimo di 20 al massimo di 150 euro. Un vero e proprio “malaffare” che sta trasformando Castellammare in una “pattumiera”. Inoltre, l’isola ecologia chiusa ha favorito ancora di più poi l’abbandono di rifiuti per strade, con la creazione di diverse discariche abusive sul territorio.