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Castellammare di Stabia: Chiede ai parenti di uscire, Infermiera aggredita al San Leonardo

Le aggressioni a medici e infermieri sono ormai cronaca di tutti i giorni e nonostante tutto, gli appelli, gli scioperi, la situazione peggiora. La terza aggressione del 2024 si registra a Castellammare di Stabia, presidio San Leonardo dice questa notte un’infermiera ha subito la violenza verbale e fisica da parte di un gruppo di familiari di un paziente.

Ricovero in codice giallo-rosso per crisi respiratoria parenti prescolari che non hanno gradito l’invito da parte dell’infermiera ad allonarsi per consentire a medici e paramedici di lavorare secondo i protocolli. Frustrazione e impotenza hanno preso il sopravvento, la donna è stata prima presa per i capelli, sbattuta a terra e poi colpita con un violento pugno in faccia.

Frattura dell’incisivo superiore destro mediale, l’infrazione delle ossa nasali, una ferita lacero contusa al labbro superiore, suturata con un punto riassorbibile, una vistosa tumefazione al lato destro del volto, una lombalgia post traumatica e un severo stato di agitazione psicomotoria.

Una violenza inaudita che ha generato una prognosi di 25 giorni salvo complicazioni. Sulla vicenda sono interventi il direttore dell’asl napoli 3 sud, Giuseppe Russo, e il direttore sanitario dell’ospedale di Castellammare di Stabia, Massimo Maiolo, dicendosi stanchi delle violenze e chiedendo l’immediata attivazione del drappello di polizia all’interno del presidio. Invocano la militarizzazione degli ospedali come l’unica strada percorribile, stando anche ai numeri che nel solo 2023 hanno visto 92 episodi di violenza soltanto a Napoli e provincia, di cui 62 nel territorio dell’Asl Napoli1.

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