Castellammare di Stabia – Boom di contagi: “lockdown” in città
A Castellammare di Stabia torna il lockdown per 9 ore al giorno. È quanto disposto dal sindaco con l’ordinanza valida fino al prossimo 28 febbraio che prevede anche la chiusura della villa comunale.
Dalle 20.00 fino alle 5.00 del giorno successivo sarà consentito spostarsi sul territorio cittadino unicamente per motivi di lavoro, necessità o salute comprovati attraverso autocertificazione. Gli esercizi commerciali dovranno, come già disposto, chiudere alle 18.00, i punti vendita di generi alimentari entro le 20.00, con rientro a domicilio del personale entro le 20.30, mentre farmacie e parafarmacie potranno continuare ad osservare il consueto orario. Per quanto concerne i bar l’attività da asporto resta consentita fino alle 18.00, per i ristoranti fino alle 20.00 con consegna a domicilio senza limiti di orario.
Misure restrittive che come spiegato dal sindaco Gaetano Cimmino “Si sono rese necessarie a causa dell’alto numero di contagi che si registra ancora in città”.
Stando agli ultimi dati, i cittadini affetti dal Covid-19 a Castellammare sono 1187, 77 quelli registrati nella giornata di ieri di cui 13 con età compresa tra i 5 e 16 anni. Totale che da inizio pandemia sale così a 4502 contagiati tra i quali 3255 sono i guariti e 60 i deceduti.
Aumento della curva epidemica che sta mettendo nuovamente sotto pressione il San Leonardo dove, da quanto si apprende da fonti vicine alla struttura, iniziano a scarseggiare i posti letto mentre cresce il numero delle ambulanze in arrivo al pronto soccorso.
“Siamo certi – ha spiegato il sindaco Cimmino – che con le misure in vigore e con queste nuove restrizioni riusciremo a ridurre la diffusione di questo virus già nei prossimi giorni. La nuova ordinanza è frutto di un confronto serrato con le Autorità Sanitarie, con i commercianti, con il mondo della scuola, con la Diocesi e con le forze dell’ordine, alle quali ho fatto i complimenti per la stretta sui controlli tra San Valentino e Carnevale ed ho chiesto un ulteriore sforzo per il rispetto delle disposizioni comunali, regionali e nazionali”.