Castellammare di Stabia, balneazione vietata in un tratto del litorale: ordinanza dei commissari straordinari
I commissari straordinari di Castellammare di Stabia hanno risposto con ordinanza e atto ufficiale sulla balneazione del litorale dopo le polemiche dei tuffi di alcuni ragazzi di qualche giorno fa ma soprattutto dopo la pubblicazione dei dati rilasciati dall’Arpac.
Il prefetto Raffaele Cannizzaro ha fatto sapere nell’ordinanza che il tratto del litorale di fronte alla villa comunale non è balneabile e in particolare è interdetta una gran parte del litorale a bagni e tuffi. Via libera soltanto nella parte nord del litorale, uno dei pochi tratti ancora liberi e gratuiti. Secondo l’Arpac, dunque, parte del litorale di Castellammare è ancora inquinato a causa dei troppi scarichi che arrivano fino al mare.
Una risposta importante, poi, si attende dal progetto approvato con una spesa di circa 4 milioni di euro che potrebbe finalmente risolvere l’annoso problema del litorale di via De Gasperi, a nord della città. Il piano è mettere in sicurezza questo tratto di costa in particolare dall’erosione del mare e riqualificare quello che è considerato l’unico tratto per ora balneabile. Fino al 30 settembre 2023, l’Agenzia di controllo delle acque dell’Arpac continuerà le attività di campionamento e controllo in mare per garantire una stagione balneare senza rischi sanitari. In Campania si conferma il 97% di costa balneabile a fronte del restante 3% di costa non balneabile (circa 15 km) perché risultata ancora classificabile come “scarsa”.
