Castellammare di Stabia, assunzioni comunali vietate ai parenti degli ultimi consiglieri ed assessori: la mossa dei commissari
I commissari straordinari hanno lanciato un chiaro messaggio alla città di Castellammare di Stabia: non c’è più spazio per favoritismi ed illegalità al Palazzo Farnese. In occasione delle ultime assunzioni comunali, prima di iniziare la nuova attività professionale viene fatta firmare un’autocertificazione in cui si attesta di non essere parente o convivente dell’ex sindaco Cimmino, o di ex assessori e consiglieri comunali dell’ultima amministrazione fino al quarto grado di parentela.
Dunque, parenti dei politici di maggioranza o opposizione in carica dal 2018 al 2022 non possono essere assunti nelle ditte che lavorano per il Comune. La misura riguarda il personale di società e cooperative che gestiscono servizi per conto di Palazzo Farnese, ma anche ditte appaltatrici e chi gestisce il servizio di raccolta rifiuti o la riscossione dei tributi.
La disposizione voluta dai commissari ha destato non poche polemiche ma non è nuova visto che è stata già istituita da qualche mese nel Comune di Castellammare su proposta della commissione antimafia per rispondere alle vicende illecite che hanno coinvolto l’ultima amministrazione politica sciolta proprio per infiltrazioni camorristiche il 24 febbraio 2022.