Castellammare di Stabia, assemblea pubblica sul sottopasso di via Nocera annullata: la prima vittoria della città sull’Eav
Il dibattito del sottopasso di via Nocera a Castellammare di Stabia rimane una questione aperta e lo sarà ancora per molto. I commercianti e le forze politiche hanno ottenuto una priva vittoria sull’Eav riuscendo ad ottenere il rinvio dell’assemblea pubblica in cui sarebbe dovuto essere stato presentato il progetto dell’opera alla città.
In una nota da palazzo Farnese è stato annunciato il rinvio senza definire una nuova data. “Nel prendere atto con grande favore della pacatezza dei toni usati – sottolineano i commissari – si ritiene di concordare sulla opportunità di un rinvio dell’incontro cittadino, tenuto conto delle finalità sottese al coinvolgimento di tutte le forze attive della collettività cittadina”.
Un rinvio che permetterà ai commercianti, cittadini e politici di comprendere meglio non tanto la fattibilità dell’opera ma ancora di più gli aspetti oggettivi negativi del progetto che ha in mente l’Eav per la città. Infatti, i commissari hanno evidenziato nella nota che “nella sicura convinzione che la conoscenza e la partecipazione siano presidi irrinunciabili del metodo democratico”. Inoltre, la commissione prefettizia “rivolgerà formale invito all’EAV a voler depositare, per un periodo congruo, il progetto definitivo relativo al “Sottopasso di via Nocera” presso la casa comunale affinché chiunque ne abbia interesse tra i cittadini, i partiti e movimenti politici, le associazioni, le categorie e gli ordini professionali, ne possa prendere visione e formulare, se ritenuto, osservazioni o richieste di chiarimenti utili al dibattito che si sta sviluppando sulla materia di cui si tratta”. Dunque, per ora tutto rimane congelato e la palla adesso passa di nuovo ai vertici e tecnici dell’Eav che dovrà presentare il progetto e poi aspettare la reazione della città. Sembra che l’azienda dei trasporti si sia infilata non solo in un vicolo cieco ma sicuramente in una strada tortuosa che sarà lunga anche perché i commissari non prendono posizione e quella della città invece sembra essere chiara: no al sottopasso.
