Castellammare di Stabia, amianto presente nello stabilimento dell’Avis: bloccata la vendita
Non arrivano buone notizie da Castellammare di Stabia. Il Tribunale ha bloccato la vendita dell’azienda dell’Avis, uno storico stabilimento stabbiese. I motivi che hanno spinto i giudici a procedere con lo stop riguarda la presenza pericolosa di amianto all’interno della struttura.
Avis è un’azienda fondata nel 1920 che produce stati di servizio ed esercizi commerciali, situata in una posizione strategica nella zona, e che necessita, appunto, di una bonifica per la presenza di amianto interrato. Per l’asta si partiva da una base di 13 milioni di euro ma per adesso è tutto bloccato.
In realtà, la storia della presenza di amianto è vecchia. La prima denuncia fu fatta nel 2001 dall’ex consigliere comunale Ida Scarpato che aveva addirittura indicato il capannone dove scavare per trovare l’amianto sepolto. L’inchiesta, tra l’altro, era partita già negli anni 90’ ma si era fermata nonostante emersero dati secondo cui decine di operai furono vittime di malattie polmonari mentre lavoravano nello stabilimento dell’Avis. Dunque, una vicenda che ritorna con la speranza di trovare finalmente la strada giusta per bonificare la zona, mettere in sicurezza il terreno e i cittadini per poi procedere regolarmente alla vendita dell’azienda.