Castellamare di Stabia, acqua della Madonna ancora interdetta: tanti soldi per la manutenzione buttati
Castellammare di Stabia era riconosciuta come la città dell’acqua. Tuttavia, le fontane a via Duilio sono state interdette già da tempo dai commissari in seguito alle analisi dell’Asl. L’Acqua della Madonna è ancora oggi vietata a causa della presenza di sostanze nocive.
Tuttavia, le sostanze tossiche già furono riscontrate nel 2021, quando poi l’amministrazione Cimmino stanziò 120 mila euro per il restyling dell’impianto ma a quanto pare non sono serviti per risolvere l’annoso problema. Oggi la presenza del radon e nichel preoccupa ancora, al punto da imporre il prolungamento del divieto di distribuzione dell’acqua per tutelare la salute dei cittadini, a seguito delle analisi disposte dall’Asl ed effettuate a lungo dall’ Arpac.
Il Comune, attraverso i commissari, ha avviato le procedure relative alla realizzazione di uno studio di fattibilità per l’abbassamento dei valori di nichel e radon. Dal commissario Raffaele Cannizzaro non sono ancora arrivate dichiarazioni ufficiali. L’ultima notizia si legge nell’avviso dello scorso novembre del dirigente dell’ufficio tecnico Mario Oscurato che sottolineava l’impiego “di ogni risorsa possibile al fine di restituire alla cittadinanza la completa fruizione in sicurezza delle acque minerali naturali, che sono patrimonio cittadino irrinunciabile”. Nel frattempo la storia di Castellammare di Stabia città dell’acqua rimane solo nei ricordi dei cittadini stabbiesi.