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Caserta – Successo per la sinergia tra Gigli e Reggia

Oltre 20mila i visitatori tra il 17 ed il 27 settembre

Nola e Caserta, i Gigli e la Reggia. E’ terminata con bilancio più che positivo l’esperienza di unione sinergica tra la Festa bruniana ed il palazzo vanvitelliano, un progetto voluto fortemente dall’Agenzia dell’Area Nolana, presieduta dal presidente Vincenzo Caprio e dal presidente del Tavolo dei Comuni, Antonio Carpino, ed il direttore della Reggia, Mauro Felicori.

Due le strutture lignee esposte, il Giglio del Panettiere del 2014, realizzato dal celebre artista ed architetto Mimmo Paladino, assieme alla bottega d’arte nolana Tudisco, e la Barca dell’edizione di quest’anno, costruita dalla sapienti mani di Carlo Nappi e la bottega d’arte nolana NAL.

Nei giorni tra il 17 ed il 27 settembre sono state 21mila 238 le presenze attestate dagli addetti ai lavori della Reggia, i quali hanno raccontato dello stupore e dell’interesse suscitato dalle macchine nolane, poste all’ingresso del cortile della Reggia.

I numeri di quest’iniziativa raccontano anche degli oltre settemila flyer informativi, in italiano ed in inglese, distribuiti dai ragazzi dell’istituto Manlio-Doria di Marigliano, coinvolti dall’Agenzia in un progetto di alternanza scuola-lavoro, agli attenti visitatori giunti presso il monumento vanvitelliano, e coadiuvati da un’operatrice della comunicazione turistica nell’illustrare le caratteristiche e le peculiarità della Festa Eterna.

Sono state oltre 8mila le visualizzazioni del video informativo realizzato dalla nostra emittente, media partner dell’iniziativa, sulla storia e le tradizioni della millenaria festa nolana, un video disponibile sugli smartphone dei visitatori attraverso un QR code, tramite il quale venivano mostrate le bellezze e le emozioni della ballata degli obelischi.

Questo bilancio positivo è testimonianza dell’enorme interesse e della grande curiosità che le Grandi Macchine a Spalla suscitano nella gente, segno tangibile di un format turistico che piace. Il sentiero tracciato dalla sinergia con la Reggia di Caserta sembra essere quello giusto, dove le unioni con i grandi poli turistici ed i grandi eventi culturali possono fare da traino per l’internazionalizzazione della festa nolana, consentendo ai Gigli e alla città di Nola la creazione di un’immagine e di una dimensione sovraregionale che per patrimonio culturale ed importanza storica deve appartenere ad un evento come la Festa, non a caso insignita del sigillo blu UNESCO.

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