Caserta – Scacco ai Casalesi, 37 arresti per i clan Schiavone e Bidognetti
Un duro colpo quello di stamattina contro il clan dei casalesi in particolare contro le fazioni Schiavone e Bidognetti: sono 37 le persone arrestate nell’ambito del blitz dei carabinieri del Comando Provinciale di Caserta, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, contro il clan dei Casalesi, in particolare contro le fazioni Schiavone e Bidognetti: sono 37 le persone arrestate (in carcere e agli arresti domiciliari).
Associazione mafiosa, reati di estorsione ai danni di numerosi commercianti e traffico di sostanze stupefacenti documentati nel corso di una complessa attività investigativa dei carabinieri, durata oltre tre anni. Documentate tutte le attività del sodalizio criminale.
Il figlio del boss Francesco Bidognetti, detto Cicciotto ‘e Mezzanotte nonostante la reclusione utilizzava un cellulare introdotto illegalmente in cella per preparare l’esecuzione contro un affiliato del clan. Altre due figlie dello storico capoclan, in ragione della loro appartenenza alla famiglia, continuavano a percepire stabilmente somme di denaro provenienti dalle diverse attività delittuose.
Le mani del clan sugli affari delle pompe funebri nell’Agro-aversano, in virtù di un accordo criminale risalente agli Anni ’80 e che ha visto finire sotto sequestro di agenzie funebri compiacenti. Tra gli arrestati c’è infatti anche Nicola Schiavone, 42enne nipote dello storico boss del clan dei Casalesi Francesco Schiavone detto Sandokan. Nel 2019 pubblicizzò attraverso una telefonata anonima alla stampa il suo ritorno sul territorio casertano dopo la sua scarcerazione. In arresto anche Alessandro Ucciero, 52 anni e presunto prestanome.
Le misure cautelari sono frutto di un’indagine della Dda sulla gestione degli appalti pubblici, associazione di tipo mafioso, fittizia intestazione di beni, riciclaggio e autoriciclaggio, estorsione spaccio di sostanze stupefacenti, reati aggravati dalla finalità e modalità mafiose per i 37 arrestati.
