Casamarciano: Il pubblico applaude, Cazzarolària conquista il palcoscenico del Festival Nazionale del Teatro
Casamarciano ha fatto un tuffo nel passato più divertente. La seconda serata del festival teatrale ha visto in scena una rappresentazione unica nel suo genere: “Cazzarolària – La farsa della pentola”, un adattamento dell’antica commedia plautina “Aulularia” rivisitata in chiave moderna dall’APS Produzioni Prosperiane.
L’Aulularia, una delle commedie più celebri di Plauto, ha narrato le vicende di un vecchio avaro che, scoprendo un tesoro nascosto in casa, è diventato ossessionato dalla paura di perderlo. Una storia universale, capace di far ridere e riflettere ancora oggi.
L’APS Produzioni Prosperiane, guidata dal talentuoso regista Piergiorgio Sperduti, ha deciso di riprendere le fila di questa antica tradizione, attingendo alle radici della farsa improvvisata atellana. Un’impresa ambiziosa che ha trasportato il pubblico in un’atmosfera unica, dove la comicità si è mescolata alla storia e alla cultura.
Una delle caratteristiche più affascinanti di questa rappresentazione è stato l’utilizzo del dialetto osco e volsco, le lingue parlate nell’antica Roma repubblicana. Una scelta audace che ha reso lo spettacolo ancora più coinvolgente e autentico. Attraverso le parole di questi antichi dialetti, gli attori sono riusciti a ricreare l’atmosfera vivace e popolare delle farse atellane, regalando al pubblico un’esperienza teatrale indimenticabile.
La Produzioni Prosperiane APS ha scelto di adattare uno dei canovacci (trica) più antichi e popolari della storia del teatro: l’Aulularia. Una scelta non casuale, nata dalla volontà di far rivivere un classico della comicità, attualizzandolo e rendendolo accessibile al pubblico contemporaneo.