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Casamarciano: cala il sipario sulla tredicesima edizione del Festival Nazionale del Teatro, premio migliore spettacolo alla compagnia Karma

C’è Katia Ricciarelli a fare da madrina, figura di prestigio ed eccellenza, che con la sua innata classe si racconta sfoggiando ironia e quel piglio da prima donna capace di offuscare tutto il resto. Ci sono poi i musicisti di Pino Daniele, degni figli di un padre che portano con maestria e puro coinvolgimento all’attenzione del pubblico i pezzi forte del nero a metà. 

All’appello mancano ancora i premi per a 13esima edizione del Festival Nazionale del Teatro di Casamarciano, in provincia di Napoli, un festival che di anno in anno produce effetti nuovi e sempre sorprendenti. 

Tre le compagnie in gara, provenienti da tutta Italia, che nel corso delle serate ha dato lustro al teatro amatoriale, una forma d’arte pura che grazie alle tante compagnie sparse nel bel paese si mantiene viva e allo stesso tempo tiene in vita i più grandi autori di genere.

L’edizione 2023 affida il premio Miglior Spettacolo alla compagnia Karma, proveniente da Reggio Calabria che ha portato in scena  “1861-la brutale verità” di Michele Carilli, un melting pot di musica e recitazione per ripercorre la storia del Sud Italia nel periodo pre e post unitario, donata allo spettatore attraverso un racconto semplice e diretto. 

La migliore regia è andata, invece a Giorgio Avanzini, de la compagnia teatrale Scansonati, con lo spettacolo “caciara prenestina” ispirato a Goldoni in particolar modo alle “Baruffe chiozzotte”. 

Migliore attore Fabio Tuzzi, della Compagnia Satyrion di Leporano in scena con Ubu Re di Jarry, e Migliore attrice Marinella Rodà della compagnia Karma. 

Migliore attore non protagonista Cristiano Ilardi, della compagnia Scansonati.

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