Carenze di organico e contribuzione inadeguata: situazione sempre più difficile per gli infermieri in Campania
Carenze di organico, retribuzioni inadeguate. L’allarme per gli infermieri italiani suona sempre più come una sentenza per un sistema sanitario nazionale più malato dei suoi pazienti.
E’ la nuova istantanea impressa dal rapporto Crea Sanità 2023, che non racconta però nulla di nuovo, ma getta sale su ferite che sembrano ormai incurabili. Il dato nazionale parla di un numero spaventoso che mette in ginocchio la sanità.
La Campania registra una carenza che va dalle 9 alle 12 mila unità e quelli che strenuamente restano svolgono un lavoro da trincea alle prese con turni logoranti, violenze gratuite, caos organizzativo. Dato ancor più preoccupante fughe di professionisti verso altri paesi, un problema questo che unito alla scarsa retribuzione genera lo sfascio denunciato spesso dai vertici di nursing up, ll sindacato nazionale degli infermieri italiani come conferma mario De Santis, referente regionale Campania.
Maggiore attenzione da parte del governo regionale che spesso in tema di sanità tende a scaricare il problema verso il governo centrale.