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Carbonara di Nola: nuova vita per la Chiesa dell’Annunziata grazie al progetto CIS

Dove c’è una chiesa, c’è sempre una comunità, non solo un luogo di culto ma uno spazio di aggregazione sociale, di incontro e tradizione, soprattutto nelle piccole comunità dove ogni singolo cittadino sente forte il senso di appartenenza al proprio paese. In questa direzione, a Carbonara di Nola, questa mattina, si è tenuta la cerimonia per inaugurare i lavori nell’antica  Chiesa dell’Annunziata di Carbonara di Nola che sarà interessata da un intervento di restauro, risanamento conservativo e valorizzazione. Un momento particolarmente sentito dagli abitanti che si sono ritrovati in piazza per ascoltare i relatori protagonisti di una proficua sinergia istituzionale che ha visto il monumento religioso rientrare nel contratto istituzionale di Sviluppo “Terra dei fuochi” con un finanziamento di oltre un milione e 500 mila euro.



E’ lo stesso Russo a sottolineare anche l’imminente inizio del fulcro del progetto CIS, quello che rinaturalizzerà i Regi Lagni, ambendo a concretizzare quel disegno che dovrebbe portare alla nascità del più grande parco fluviale d’Europa. I fondi, come ha sottolineato il primo cittadino di Carbonara di Nola, rappresentano un’occasione importante per la propria comunità alla quale ha strappato la promessa di rispettare, entro un anno, la consegna dei lavori.

La Chiesa dell’Annunziata rappresenta un piccolo capolavoro del XIV secolo, caratterizzata da una pala di pregevole fattura artistica, opera del maestro Marco Mele (di Carbonara), che raffigura l’Annunciazione ed è un luogo particolarmente sentito dalla comunità a cui si lega il culto di San Michele Arcangelo. Per il progetto di restauro e conservazione è stata essenziale la collaborazione tecnica tra la diocesi di Nola e la Sopraintendenza dei beni culturali di Napoli.

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