Carabinieri eroi: salvata la vita di un bambino ad Ercolano

La bella storia di Natale, che vede coinvolti due carabinieri, arriva quest’anno da Ercolano. E’ l’ora di pranzo, un padre urla, grida aiuto, è in preda alla disperazione. In corso Resina, si ferma l’attività di una pizzeria dove l’uomo, insieme ai parenti, ha appena finito di mangiare. Le grida invocano un soccorso per il figlio di due anni che sta soffocando. Poco distante, appena terminato il suo turno di lavoro, un maresciallo dei carabinieri sta uscendo dalla stazione locale. La militare che conosce l’uomo e il suo bambino di due anni, non esita a precipitarsi. Il clima è teso, intanto dei passanti iniziano a fermarsi, i parenti usciti dalla pizzeria invadono la strada, la donna in divisa prende il bambino in braccio, è viola, non respira. Lo riappoggia delicatamente a terra e comincia a praticargli la manovra Heimlich ma niente, la situazione non migliora. Un lampo di lucidità le percorre la mente, ordina ai familiari di chiamare il pronto soccorso e si precipita in caserma per chiamare il collega maresciallo che aveva appena iniziato il suo turno, che rapidamente ritorna sul posto. Tentano ancora la manovra ma niente, il bambino espelle solo muco. E mentre l’agitazione sale alle stelle, qualcuno parla di febbre e di un antipiretico appena assunto che fa pensare a uno shock farmacologico.
Non c’è più tempo, le sirene dell’ambulanza non si sentono, i sottufficiali salgono in auto e decidono di portare il bambino in ospedale. La corsa è forsennata, senza sosta. Cinque km in tre minuti bastano ad arrivare al Maresca di Torre del greco dove il piccolo, svenuto, finisce nelle mani dei medici. Da lì, viene subito portato al Santobono per un intervento mirato e dopo ore di tremende attesa, si fa luce nel buio del tardo pomeriggio. Il bambino si è salvato.