Capua: muore a 17 anni un ragazzo del Gambia, accoltellato al suo primo giorno di lavoro
Non aveva nemmeno compiuto 18 anni. Si chiamava Alagie Sabally. Aveva il Gambia negli occhi e un lavoro in una masseria del Casertano che lo teneva in piedi donandogli dignità, forse anche un futuro. È morto ieri sera, trafitto da un coltello da cucina, sul pavimento di una cucina dove fino a poco prima si servivano piatti per una festa.
È successo a Sant’Angelo in Formis, frazione di Capua, in provincia di Caserta. Nella masseria Adinolfi scelta spesso per matrimoni, battesimi, promesse e speranze ieri sera, tra pentole e piatti da lavare, è esplosa probabilmente una lite tra alcuni dipendenti sfociata in un’escalation di tensione, rabbia e sangue.
Non è ancora chiaro perché si sia arrivati a tanto. Ma a un certo punto, tra i vapori della cucina e il clangore del metallo, qualcuno ha afferrato un coltello. Alagie è stato colpito più volte, con violenza. Uno dei fendenti ha reciso organi vitali. Quando l’ambulanza è arrivata, per lui non c’era più nulla da fare. Era già morto.
Anche l’aggressore, un altro giovane lavoratore della struttura, è rimasto ferito nella colluttazione. Ha confessato, in nottata, davanti ai carabinieri. Sarebbero rimasti feriti lievemente anche altri due colleghi, che avevano provato a fermare l’orrore.
Questa mattina le cucine della masseria sono sotto sequestro. La Scientifica lavora in silenzio tra le piastrelle imbrattate e i coltelli sigillati. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un’indagine per omicidio.