Capri, al via i lavori del G7: si valutano sanzioni all’Iran, nuovo pacchetto di aiuti per l’Ucraina
In una Capri blindatissima con oltre 1400 uomini delle forze dell’ordine a presidiare terra e mare, partono i lavori del G7. Sbarcati oggi sull’isola azzurra i leader dei paesi più industrializzati al mondo, a cominciare dal segretario di stato americano Anthony Blinken. Nella tre giorni di agenda, pinnacolo delle discussioni gli ultimi sviluppi sulla crisi in Medio Oriente.
Tema caldissimo, specie dopo l’attacco missilistico di sabato scorso dell’Iran a danno di Israele. E la possibilità di irrogare sanzioni al regime degli ayatollah è un’ipotesi tutt’altro che remota, specie dopo le parole degli Stati Uniti, che hanno ammesso come sia un tema sul quale potrebbe arrivare la fumata bianca proprio a chiusura dei lavori capresi.
Ma da Teheran inoltrata subito la risposta: “Siamo pronti a colpire i nemici con i jet supersonici russi”.
Sul tavolo si parlerà anche di un’altra tranche di aiuti all’Ucraina, con varie fonti che confermerebbero un accelerazione nell’invio di nuovi sistemi di difesa, soprattutto aerea, da parte dell’Europa. Poi il quadro nell’Indo-Pacifico, regione prioritaria per gli equilibri politici e per il commercio mondiale, ed i grandi temi globali come la connettività infrastrutturale, la sicurezza cibernetica, l’Intelligenza Artificiale e la lotta alla disinformazione. Tutti argomenti segnati in rosso.