Campania: tutela alimentare controlli dei Carabinieri Forestali
Si fa molta fatica a preservare la reputazione e l’integrità del Made in Italy, promuovendo la fiducia dei consumatori nei prodotti locali, come è altrettanto difficile salvaguardare la salute dei consumatori. Continua l’impegno delle autorità nel combattere le irregolarità nel settore agroalimentare. La recente campagna dei Carabinieri Forestali in Campania ha avuto l’obiettivo di verificare l’applicazione delle normative del settore, con particolare attenzione alla tracciabilità e alla corretta etichettatura dei prodotti lungo tutta la filiera alimentare.
Dall’analisi dei 99 controlli effettuati emergono dati preoccupanti. Oltre la metà delle attività ispezionate è risultata non conforme alle normative vigenti. Le sanzioni amministrative elevate ammontano, infatti, a oltre 80.000 euro, con sette illeciti penali accertati.
Tra Giugliano in Campania, Tufino e Marigliano i carabinieri hanno denunciato con l’accusa di frode in commercio i titolari di tre pizzerie in quanto nei menù cartacei e digitali erano riportati, tra gli ingredienti, prodotti di alta qualità di fatto mai acquistati. Inoltre, uno dei menu riportava la dicitura “fiori di zucca Dop”, prodotto inesistente tra quelli a denominazione di origine protetta.
A Frattaminore i forestali hanno denunciato per frode in commercio e contraffazione di indicazioni geografiche o Dop, il titolare di una ditta dedita alla lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi, perché commercializzava come italiane castagne provenienti dall’Albania. Nell’area del parco nazionale del Vesuvio sanzione ad una ditta che vendeva pomodori indicati come del piennolo nonostante l’azienda non risultasse iscritta né al circuito dell’organismo di controllo agro-qualità, né al consorzio di tutela.
Tra i casi più significativi, anche l’operazione svolta a Taurasi, in provincia di Avellino, dove i militari hanno multato un’attività di stoccaggio di vino per gravi carenze igienico-sanitarie. Sono stati sequestrati 17.200 litri di vino sfuso, privo di documentazione di tracciabilità, e 4.000 litri di vino imbottigliato non etichettato, per un valore complessivo di oltre 100.000 euro.
In un’altra operazione a Forino, sempre in Avellino, sono stati sequestrati 65 chili di salumi privi di sistema di rintracciabilità, con una sanzione di 1.500 euro per il titolare. A Buonabitacolo, in provincia di Salerno, sono stati sequestrati 1.010 chili di miele da un laboratorio privo delle necessarie autorizzazioni.