Campania – Spaccio con microcellulari, eseguiti 12 arresti

Micro cellulari, spesso intestati ad ignari immigrati, utilizzati tra pusher e clienti per stabilire quantità e luoghi di scambio. Avveniva così lo spaccio della droga secondo i fascicoli in mano alla Dda di Napoli che insieme ai carabinieri ha smantellando un’organizzazione criminale dopo indagini durate 4 anni.

Almeno duemila gli episodi di cessione di droga, in particolare cocaina, crack, hashish e marijuana. Dodici le persone arrestate, otto sono finite in carcere e quattro ai domiciliari, mentre ad altri due indagati è stato notificato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Intercettazioni telefoniche, ambientali, videoriprese e servizi di appostamento, indagini anche particolarmente difficoltose per l’utilizzo da parte degli indagati di distorsori vocali hanno portato cosi alla definizione del quadro accusatorio. Il gruppo con basa a Sessa Aurunca e Mondragone, era molto organizzato, e anche molto violento tanto da minacciare alcuni clienti affinché acquistassero la droga esclusivamente da loro.

Durante le indagini i carabinieri hanno arrestato in flagranza e denunciato alcuni pusher e sequestrato oltre 500 dosi di stupefacente.