Campania: Report Ecomafie di Legambiente, dal 1997 al 2023: 118 mila illeciti ambientali, 230 clan attivi
La regione si distingue per il numero di reati, con Napoli in testa alla classifica provinciale. Qui, il numero di illeciti penali supera le 23.000 unità, accompagnato da migliaia di denunce e sequestri. La provincia di Salerno e quella di Avellino seguono, con un numero considerevole di reati e denunce, evidenziando una diffusione capillare del problema.
Negli ultimi trent’anni, la regione ha visto un aumento significativo degli illeciti ambientali, con 117.919 reati registrati dal 1997 al 2023. Fenomeno che è alimentato da circa 230 clan operanti in vari settori, dal ciclo del cemento alla gestione dei rifiuti, fino allo sfruttamento delle energie rinnovabili.
Particolarmente preoccupante è la situazione legata al ciclo illegale dei rifiuti, in cui la Campania occupa il primo posto a livello nazionale. fenomeno ha portato a un incremento delle inchieste, con un numero elevato di ordinanze di custodia cautelare e aziende coinvolte. Gli sforzi delle autorità per contrastare questa piaga sono evidenti, ma il problema persiste, con milioni di tonnellate di rifiuti sequestrati e un’ampia gamma di inchieste in corso.
Presente questa mattina anche Giuseppe Vadalà – Commissario unico di Governo per la bonifica delle discariche abusive e delle operazioni di bonifica nella Terra dei Fuochi.