Campania – Piano rifiuti, no del Governo alla Regione

CAMPANIA – Il piano regionale dei rifiuti della Campania non ha superato il vaglio tecnico del Ministero dell’Ambiente. Approvato tre settimane or sono dall’Assemblea del Centro Direzionale di Napoli, va rivisto integralmente nell’impostazione e riscritto in larga parte.
E così la maxi multa, sancita dall’Unione Europea nei confronti dello Stato italiano, proprio per le inefficienze e le inadeguatezze della Campania nella programmazione e nella gestione dei rifiuti, resta minacciosa e incombente.
Il documento di bocciatura del piano, messo a punto dalla Giunta di Palazzo Santa Lucia, è articolato in quattro parti. E sono i numeri a rappresentare la situazione reale rispetto al fabbisogno di incenerimento, pari a 919mila tonnellate all’anno, mentre l’attuale capacità di trattamento per l’impianto di Acerra è pari a 600mila tonnellate all’anno. E restano poco più di 300mila tonnellate di materiali da incenerire.
È il dato che rende necessaria, secondo la documentazione ministeriale, la realizzazione di un altro impianto di incenerimento con produzione di energia. Le ragioni per la realizzazione di un altro impianto, anche se non delle dimensioni di quello di Acerra, sono determinate da due altri fattori.
Uno concerne l’aumento della produzione di rifiuti, costante in Campania dal 2014 in poi; l’altro correlato con il quadro statistico della differenziata che nell’ultimo biennio ha fatto registrare un freno rispetto alle previsioni che contemplano di raggiungere, entro il 2020, il 65% di differenziazione. Ai rilievi di bocciatura, l’amministrazione regionale, e in particolare il Vice-Governatore con delega all’ambiente, Fulvio Buonavitacola, replica con fermezza –“L’obiettivo dell’amministrazione regionale punta sull’autosufficienza della Campania, senza realizzare un altro termovalorizzatore”.
Un percorso che prevede la realizzazione di ulteriori impianti di compostaggio da dislocare sui territori, potenziando la funzionalità di quelli operanti. Il tutto per incrementare la differenziata.
[arve url=”https://drive.google.com/file/d/0ByzGQ0N1neJBTXJLQmRzQ0tsZms/preview” maxwidth=”640″/]