Politica

Campania – IV Commissione regionale: attivato tavolo permanente trasporto pubblico locale

Un tavolo permanente di confronto presso la Commissione regionale Trasporti con l’assessore regionale Sergio Vetrella e con i sindacati per affrontare le problematiche del Trasporto pubblico locale: ad attivarlo, la IV Commissione regionale Trasporti, presieduta da Pasquale Giacobbe (FC), che oggi ha tenuto un’audizione sul Tpl, con particolare riferimento alle problematiche della provincia di Salerno, con i rappresentanti dei sindacati confederali Cgil,Cisl,Uil e Ugl.

“Questo tavolo di confronto sarà sempre aperto – ha sottolineato il presidente Giacobbe – allo scopo di affrontare, insieme con le parti sociali, le diverse problematiche di un settore fondamentale per la vita dei cittadini e dei lavoratori e che necessita dell’impegno di tutti e della sinergia Giunta-Consiglio nell’adottare le scelte politiche necessarie ed efficaci per la tenuta e il rilancio del sistema e per la salvaguardia dei livelli occupazionali”.

A richiedere l’audizione, alla quale ha partecipato l’assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella, e’ stato il consigliere Gennaro Mucciolo: “la situazione del trasporto pubblico locale nel salernitano e’ solo la punta dell’iceberg di un sistema trasporti in Campania ormai al collasso – ha detto il consigliere Segretario del Consiglio regionale -; la Regione Campania e’ quella che ha più tagliato nel settore dei trasporti con il risultato che intere aree del territorio sono ormai isolate, come la provincia di Salerno” – ha sottolineato l’esponente del Pse.

“Serve un forte impegno di Regione e degli enti locali per risollevare le sorti del Tpl – ha rincarato Gianfranco Valiante (Pd) -, ma, mentre questi ultimi stanno facendo ogni possibile sforzo anche finanziario, a Regione deve investire più risorse nel trasporto pubblico in Campania che attualmente sembra paragonabile a quello del Kenya”.

“Per inquadrare la questione del Tpl in Campania, occorre fare riferimento al contesto nazionale dove, grazie alla Regione Campania, oggi esiste un fondo nazionale destinato al trasporto pubblico – ha ricordato l’assessore Vetrella – che ha aggiunto: “per quanto riguarda i ritardi nei pagamenti alle società di trasporto, essi vanno ricondotti alle ‘ottusità del Patto di stabilita’ che non consente di spendere risorse che pur ci sono e stiamo combattendo per cambiare quella che è una vera e propria ‘tagliola’ a danno del trasporto pubblico e di altri settori fondamentali della vita dei cittadini. E’ questa la battaglia che deve vederci tutti uniti, Regione e sindacati, per avere maggiori risorse a disposizione e per portare avanti questo processo di efficientamento del settore e che consenta di voltare definitivamente pagina rispetto alla situazione debitoria pesantemente ereditata dal passato”.

Nel corso dell’audizione, alla quale sono intervenuti i rappresentanti dei trasporti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Mario Salzano, Enzo Galdi,Antonio Aiello ed Edoardo Leongito, è stata evidenziata “la situazione preoccupante dei trasporti in Campania che espone la nostra regione a gravi ripercussioni occupazionali e i nostri cittadini ad essere privati del diritto alla mobilita’, a causa  pesanti tagli effettuati sui trasporti e alle incertezze sul futuro dell’intero sistema” ed è stato sollecitato “uno sforzo economico congiunto da parte di tutti gli enti interessati affinche’ venga garantita certezza dei tempi nel trasferimento delle risorse dalla Regione alle societa’ di trasporto altrimenti condannate al fallimento”.

Sulle specifiche questioni di Salerno, i sindacati hanno sottolineato “il pesante contributo che i lavoratori di Cstp hanno dato – aderendo a contratti di solidarietà che hanno imposto grandi sacrifici economici – per salvare l’intero settore” ed hanno sollecitato la Regione ad intervenire affinchè la società di trasporto Cstp metta in campo  una strategia di trasporto efficiente che garantisca lavoratori  e  cittadini e che non li costringa a viaggiare su “mezzi inadeguati e fatiscenti”, oltre che a far rientrare la metropolitana di Salerno tra i servizi essenziali.

 

 

 

                                               

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