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Campania: in 10 giorni già 500.000 firme contro l’autonomia differenziata

Per il centro-sinistra è un “un successo straordinario”. La raccolta firme per il referendum contro l’Autonomia differenziata ha raggiunto l’obiettivo in dieci giorni: 500mila adesioni online e ai gazebo in strada. Questi i numeri riferiti dalle Regioni che hanno promosso la campagna referendaria e dalla Cgil. La somma stimata supererebbe di gran lunga il quorum delle 500 mila firme necessario per la Corte di Cassazione. “Non ci fermeremo qui. Siamo riusciti ad unire un largo schieramento che ha visto insieme partiti, forze sociali ed associazioni, Si tratta di un risultato politico importante e non scontato – commenta la segretaria del Pd Elly Schlein. Di “segnale potentissimo” parla il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte. E La Campania è la regione dove si sono raccolte il maggior numero di firme. “Puntiamo al milione di adesioni – spiega il deputato del Partito Democratico, Piero De Luca – per dare un segnale politico forte al governo Meloni e per far capire che le nostre comunità e i nostri cittadini si oppongono e sono contrarie a questa riforma spacca Italia”. Anche ad Agosto la campagna per la raccolta delle firme sul territorio della Regione Campania non si fermerà con numerosi punti allestiti anche nelle località turistiche. L’ obiettivo è andare avanti per tenere alta l’attenzione e accrescere la partecipazione dei cittadini, online come nelle piazze Scrive sui social il deputato e responsabile Sud della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino. Vincenzo De Luca ha definito questa riforma come una forma di secessione, opponendosi alla divisione dei servizi essenziali come scuola e sanità.

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