Campania, è già caro libri: per l’anno scolastico 2023-24 +4,3% sul materiale didattico
Cara scuola quanto costi. La declinazione dell’aggettivo “cara” assume un’eccezione del tutto negativa, in particolar modo quest’anno, per molte famiglie campane.
Prezzi lievitati per tutto il materiale scolastico, secondo le stime realizzare dall’Associazione Difesa e Orientamento Consumatori regionale. Dai libri che vedono un aumento pari al 4,3%, quadernoni, risme, matite, penne.
L’aumento dei costi riguarderà diverse classi delle scuole medie inferiori, licei ed istituti tecnici, con spese particolarmente alte per gli alunni delle classi prime.
uno studente di prima media, infatti, spenderà mediamente 488,40 euro per i libri di testo e 2 dizionari (+10% rispetto allo scorso anno), mentre un ragazzo di primo liceo spenderà 695,80 euro per i libri di testo e 4 dizionari (+2% rispetto allo scorso anno).
Una vera e propria stangata, che sicuramente porterà molte famiglie a prediligere l’acquisto di materiale scolastico usato, che sempre secondo le stime porterebbe ad un risparmio di quasi il 30%. E basta fare un salto virtuale sui vari gruppi social per vedere un notevole affollamento di genitori alla ricerca di zaini e testi scolastici da scambiare o acquistare a prezzi minori.
Dal virtuale al reale. La viva voce dei commercianti evidenzia la scarsa affluenza di ragazzi alla ricerca degli zaini più in voga, a conferma di una crisi generale che si ripercuote anche sul commercio di genere.
Il vero problema secondo le associazioni di categoria, che richiede un intervento immediato da parte degli organi preposti è che molte famiglie sono impossibilitate a sfruttare adeguatamente i libri usati. Le case editrici producono continuamente nuove edizioni costringendo le famiglie ad acquistare sempre nuovi volumi.