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Campania, due giovani coinvolti in gravi incidenti stradali: muore un 16enne a Mondragone, grave un 18enne a Napoli

Due gravi incidenti stradali si sono verificati nelle ultime 24 ore in Campania, coinvolgendo due giovani. Uno è deceduto, l’altro lotta per la vita in ospedale.

A Mondragone, in provincia di Caserta, ha perso la vita Luigi Petrella, 16 anni, travolto da un’auto mentre era in sella al suo scooter nel centro cittadino. L’impatto è avvenuto nella tarda serata: il ragazzo è stato sbalzato dal mezzo e ha battuto la testa contro un palo dell’illuminazione. Trasportato d’urgenza all’ospedale Pineta Grande, è deceduto poche ore dopo per le gravi lesioni riportate. L’automobilista non si è fermato a prestare soccorso ed è attualmente ricercato dai carabinieri, che stanno esaminando le immagini di videosorveglianza della zona per risalire all’identità del conducente.

Poche ore più tardi, nella notte tra venerdì e sabato, un altro grave incidente si è verificato a Napoli, all’intersezione tra via Emilio Scaglione e via Marco Rocco di Torrepadula, nel quartiere Chiaiano. Un giovane di 18 anni, alla guida di un motociclo con targa estera, si è scontrato con una Fiat Idea guidata da un 20enne. L’impatto è stato violento: il motociclista ha riportato gravi ferite ed è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico all’ospedale Cardarelli, dove resta ricoverato in prognosi riservata. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale di Napoli – Infortunistica Stradale, che hanno effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.

I due episodi riaccendono l’attenzione sull’emergenza sicurezza stradale, in particolare tra i più giovani. Con l’arrivo dell’estate e l’aumento del traffico, si moltiplicano i rischi. Le istituzioni e le forze dell’ordine ribadiscono l’appello alla prudenza: rispettare i limiti di velocità, indossare sempre il casco, non guidare in stato di alterazione e non sottovalutare le regole. Ogni comportamento irresponsabile può trasformarsi in tragedia. L’estate non diventi anche la stagione dei bollettini di sangue sull’asfalto.

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