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Campania, caro benzina: è allarme – Il CODACONS presenta denuncia alle Procure

Si svuota il portafogli al cospetto della pompa di benzina e per molti fare il pieno è ormai solo un ricordo.

A nulla è servita l’operazione trasparenza, partita agli inizi del me mese di agosto relativa all’esposizione, presso le stazioni di rifornimento, del prezzo medio regionale dei carburanti voluta dal governo meloni per evitare speculazioni.

I prezzi sono lievitati comunque tanto che è intervenuto il Codacons presentando denuncia alle Procure della Repubblica di Napoli, Caserta, Benevento, Avellino, Salerno, Nola, Santa Maria Capua Vetere e Torre Annunziata.

Anche in Campania prezzi in autostrada, in modalità self, fino 2,019 euro e quindi obiettivo dell’associazione dei consumatori presentare esposto nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze per appropriazione indebita e speculazione da aggiotaggio, con diffida a congelare i 2,2 miliardi di euro di accise incamerati solo nell’ultima settimana. Denuncia anche ai gestori di pompe e ai grossisti che nel corso di queste settimane hanno speculato sulle vacanze degli italiani.

Perché mentre il prezzo della benzina arriva alle stelle mettendo in crisi buona parte della popolazione a trarre vantaggi sarebbe lo Stato che grazie a esodo e controesodo estivo incasserebbe ben “2,27 miliardi di euro” tra accise e IVA pervenuti dai rincari della benzina.di qui l’incredibile paradosso denunciato dal codacons che ricorda inoltre quanto sia stato deleteria la decisione di non rinnovare lo sconto da 30 centesimi sulle accise per il 2023. Accise che nonostante le promesse dal Governo sembrano destinare a non subire alcun taglio.

Il Codacons nella sua denuncia ha puntato il dito anche su pompe e grossisti responsabili di speculazioni, chiedendo ancora una volta controlli e sequestri presso gli impianti che vendono la benzina a prezzi lontani eccessivamente da quelli medi. “Non è accettabile fare cassa con i rincari spaventosi sulla benzina nel mezzo dell’estate – ha dichiarato il presidente Carlo Rienzi. Chiediamo alla magistratura di intervenire, prima di tutto congelando la montagna di soldi che stanno affluendo nelle casse statali in queste settimane di esodo e controesodo. Inoltre, chiediamo con forza di sanzionare le speculazioni in atto”.

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