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Campania, anno scolastico al via tra entusiamo e preoccupazione. I Presidi: “Aiuti dal Pnrr”

Cancelli aperti questa mattina in Campania, la campanella a scandire il via ufficiale del nuovo anno scolastico. Si è iniziato tra entusiasmo, emozione e qualche preoccupazione. Con i problemi di sempre, strutturali in modo particolare legati all’edilizia scolastica, alla sicurezza degli edifici. Solo qualche mese fa a certificare i disagi in Campania fu la Banca d’Italia: “circa metà delle strutture critiche e inadeguate del Paese risiedono in Campania soprattutto nell’hinterland di Napoli”, si legge nel report “Per chi suona la campanella?”. Ai nastri di partenza non mancano problemi di organico, sottodimensionamento e accorpamento. In particolare per gli accorpamenti, questi i numeri nella nostra regione: 20 ad Avellino, 11 a Benevento, 17 a Caserta, 37 a Salerno e 54 a Napoli. 

L’anno scolastico terminerà il 7 giugno, 30 giugno per l’infanzia. Le lezioni saranno sospese dal 24 dicembre al 31 dicembre e dal 2 gennaio al 5 gennaio con un ritorno a scuola previsto per il 7 gennaio. Sospensione anche dai 3 giorni precedenti la domenica di Pasqua fino al martedì successivo al Lunedì dell’Angelo, dal 17 aprile al 22 aprile. Anche quest’anno la Campania dovrebbe confermarsi la seconda regione in Italia con il maggior numero di studenti, dopo la Lombardia e la prima in proporzione alla popolazione. 

A chi questa mattina si è seduto tra i banchi di scuola l’augurio speciale da parte di chi di nuovi inizi ne ha vissuti, prima da docente e poi da rettore di una delle università più prestigiose in Europa, la Federico II. Il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessora all’Istruzione Maura Striano hanno partecipato all’evento di apertura dell’anno scolastico presso l’Istituto comprensivo Madonna Assunta di Bagnoli.

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