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Camorra: 21 arresti tra Somma Vesuviana e Sant’Anastasia affiliati al clan Mazzarella

Un altro colpo inflitto alla camorra, nel mirino ancora il clan Mazzarella, già messo a dura prova nel corso degli ultimi mesi. Nelle prime ore del mattino, i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno condotto un’operazione ad alto impatto.Ventuno le persone destinatarie di un’ordinanza cautelare emessa dal gip di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea. Diciannove sono finite in carcere, due agli arresti domiciliari. Tutti gli indagati sono gravemente indiziati, a vario titolo, di reati che tracciano il profilo di un sistema criminale strutturato: associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e porto di armi, detenzione a fini di spaccio, tentata estorsione e delitti aggravati dal metodo mafioso e dalle finalità mafiose.

Secondo quanto riferito in un comunicato ufficiale a firma del procuratore Nicola Gratteri, le indagini hanno permesso di ricostruire l’operatività di due organizzazioni criminali attive rispettivamente nei comuni di Somma Vesuviana e Sant’Anastasia. Entrambe sarebbero legate al clan Mazzarella, storica compagine camorristica con base a Napoli, e oggi avrebbero un ruolo centrale nel controllo capillare del territorio vesuviano.

Il primo gruppo, attivo a Somma Vesuviana, si sarebbe occupato principalmente della gestione del traffico e dello smercio di sostanze stupefacenti. Secondo le indagini, il sodalizio disponeva di mezzi, uomini e armi, e avrebbe organizzato la distribuzione della droga su più piazze di spaccio locali, in modo stabile e strutturato. La seconda organizzazione, operativa a Sant’Anastasia, si sarebbe invece concentrata su una fitta rete di estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti della zona. Il denaro estorto sarebbe servito a sostenere economicamente i membri del gruppo criminale e le famiglie degli affiliati detenuti, confermando una dinamica tipica delle organizzazioni di stampo mafioso.

L’operazione di oggi rappresenta un colpo importante al tessuto criminale dell’area vesuviana, dove le articolazioni del clan Mazzarella continuavano a esercitare pressione e potere attraverso un controllo sistematico basato sulla forza intimidatoria e sul radicamento territoriale. Le indagini della DDA di Napoli proseguono per accertare ulteriori responsabilità e per ricostruire nel dettaglio la struttura interna e le dinamiche operative delle due organizzazioni

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