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Cambiamento climatico, l’Italia spaccata in due e pericolo di polveri sottili in Campania

Cambiamento climatico o disastro ambientale: questo si chiedono in molti in giorni in cui l’Italia è spaccata in due. Al nord forti temporali, nubifragi e grandinate mente al Sud incendi che distruggono intere aeree di vegetazione.

La Società Italiana di Geologia Ambientale ha diffuso un comunicato in cui viene specificato che si tratta di una vera prima ondata di calore in questo 2023 con la necessità di “un’educazione ambientale per i cittadini di non porsi in situazioni di rischio specifico per se e per gli altri in occasione di eventi atmosferici ed idrogeologici di una magnitudo significativa”.

Il clima in qualche modo può influire anche sulla qualità dell’aria. L’Arpac Campania ha misurato nell’intervallo 20 luglio – 25 luglio 2023 aumenti delle concentrazioni di un notevole afflusso di polveri sahariane con ripercussioni sulla qualità dell’aria nella regione. Dai dati complessivi misurati e pubblicati sul bollettino quotidiano qualità aria sono stati osservati superamenti del limite giornaliero di 50 microgrammi/metro cubo nei capoluoghi Napoli, Caserta, Salerno, Benevento e nella conca Aversana-Nolana-Acerrana. Dunque, una situazione meteo-ambientale che non fa star tranquilli sia nel medio sia nel lungo periodo.

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