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Caivano, Parco Verde in corteo per dire di no alla violenza ed al degrado

La prima manifestazione anti degrado organizzata a Caivano dopo lo stupro ai danni delle due cuginette, conta un numero elevato di persone. La criminalità che domina incontrastata nel quartiere non se lo aspettava, ma è palpabile la voglia di ribellarsi , la voglia di un cambiamento di rotta affinché al parco verde cambi qualcosa e in fretta. Cittadini, rappresentanti delle istituzioni, gli esponenti dei comitati civici che hanno organizzato la manifestazione per solidarietà e sostegno alle vittime.

Un lungo corteo che dalla parrocchia del Santo Apostolo arriva fino al centro sportivo abbandonato, teatro per mesi delle violenze da parte del branco, dove un sentimento di dolore e rabbia è visibile sui volti di tutti.

Ma dalle indagini che proseguono senza sosta è emerso che quel centro è solo il primo posto che fa da apripista alla mappa delle violenze, accadute come accertato in Villa comunale, e in ogni angolo degradato del quartiere.

La premier Meloni profondamente colpita dalla storia di squallore avvenuta al Parco Verde ha accolto l’invito di don Maurizio Patriciello e promette di essere quanto prima a Caivano, non per una mera passerella ma con l’intento preciso di “bonificare” l’area, garantendo che per la criminalità non esistono zone franche.

Sulla vicenda interviene anche il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca che invoca un assedio militare.

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