Caivano: degrado e violenza nella famiglia delle cuginette nella ricostruzione degli inquirenti

C’è ancora da lavorare, a Caivano. Le promesse, gli impegni, presi dalla premier Giorgia Meloni nella lunga giornata di ieri al Parco Verde, ma anche le indagini degli inquirenti, che continuano silenziosamente ad operare nelle rispetto delle vittime, così come chiesto dai legali della scabrosa vicenda.

Ma gli scenari finora teorizzati dalle forze dell’ordine assumono con il passar delle ore contorni sempre più inquietanti. La storia delle due cuginette, fatta di orrore e violenza, racconta anche del degrado presente tra le famiglie dei coinvolti, a partire proprio da quelle delle vittime.
Un quadro fatto di abuso d’alcool e droghe, con parenti già proni alla promiscuità e alla violenza all’interno dello stesso nucleo familiare. Sembrerebbe infatti che nel passato uno dei parenti delle due cuginette avesse già usato violenza a matrice sessuale sulle proprie figlie, successivamente allontanate e date in adozione.

Tal contesto di degrado avrebbe aperto alla repentina azione dei magistrati, che subito hanno provveduto ad allontanare la 12enne dalla propria casa, per evitare che lo stile di vita della minore continuasse a perpetrare il delitto di cui lei stessa era vittima.

Tornando all’oggi, la linea difensiva degli aguzzini prova a dare maggiore chiarezza sui rapporti intercorrenti tra il branco e le vittime. Le teorie della difesa dei due indagati maggiorenni punterebbero a smontare l’evidenza delle testimonianze emerse.

I video in possesso dei ragazzi farebbero emergere la complicità delle azioni intraprese dalle due bambine, riprese in pose ed atteggiamenti provocanti e sconvenienti. Una convinzione tale che i due indagati avrebbero consegnato volontariamente i propri cellulari agli inquirenti proprio per dimostrare le proprie tesi.

Una ricostruzione difficile da dimostrare, vista la giovane età delle due vittime. Ad essere indiscutibile la violenza, lo squallore ed il degrado di una vicenda che nasconde una realtà, una suburra, quella del Parco Verde, scalfita solo in superficie.