Caivano: 15 arresti estorsioni e truffa agli anziani, vittime in tutta Italia
Il pianto disperato di una donna, il suono di una sirena, la voce di un finto operatore delle poste che costringe una povera anziana a fare la raccolta di tutti gli oggetti di valore presenti in casa per evitare che il nipote possa andare incontro ad un provvedimento penale.
Nelle intercettazioni c’è la spietata determinazione dei truffatori, che sanno dove andare a colpire, riescono abilmente ad alimentare la paura degli anziani.
i casi di truffe agli anziani sono tristemente noti e gli arresti di questa mattina, 15 in tutto, sono la conseguenza di un’importante attività investigativa condotta dai carabinieri della compagnia di Caivano.
Una macchina da guerra del crimine, oliata e letale, che con un copione collaudato, inscenava drammi familiari, seminando il panico e il terrore nella vita delle vittime. L’organizzazione, con base tra Caivano e Napoli, colpiva in tutta Italia. SI fingevano carabinieri, poliziotti o impiegati postali, telefonavano alle vittime raccontando storie false di incidenti, debiti o arresti di familiari, per poi chiedere denaro o gioielli.
I capi della banda, identificati come Giuseppe Esposito, Antonio Giordano, Umberto Paduano ed Emmanuele D’Ercole, coordinavano le operazioni da diversi appartamenti, cambiando spesso sede per sfuggire alle indagini. Una fitta rete di complici, tra cui anche minorenni, si occupava poi di incassare il denaro.
Le vittime, spaventate e preoccupate per i loro cari, consegnavano ai truffatori ingenti somme di denaro. In un caso, una 78enne è stata costretta a pagare 13.000 euro, mentre una 91enne di Avellino ha dovuto versare 1.800 euro.