Caivano: 14 arresti decapitato clan Angelino

Concorso esterno in associazione mafiosa, per il vigile urbano del Comune di San Cipriano (Caserta) finito nella maxi retata che questa mattina ha portato all’arresto di 14 persone. Il clan Angelino mattatore indiscusso delle estorsioni non solo a Caivano ma anche nelle zone limitrofe. 

Nessuno escluso nella rete del racket, commercianti, imprenditori, grandi o piccoli che fossero poco importava, l’unica regola era quella di sottostare alle richieste del clan. Tanto che nei fascicoli di inchiesta tra maggio e novembre 2023, i militari hanno riscontrato “un vero e proprio rastrellamento delle realtà economiche del territorio” da sottoporre a estorsione, con la documentazione di 36 gli episodi estorsivi consumati o tentati. 

Alcuni dei destinatari delle misure cautelari sono ritenuti anche responsabili di avere favorito la latitanza del capo del gruppo criminale Antonio Angelino  individuato e arrestato il 9 luglio 2023. Durante la latitanza il boss era relegato in una villetta a Castelvolturno, in provincia di Caserta, presa in affitto per lui dall’agente della Polizia Muncipale di San Cipriano d’Aversa, anche lui finito in manette nel blitz. L’agente secondo l’accusa si sarebbe occupato degli aspetti pratici e logistici della latitanza di Angelino, ruolo che avrebbe svolto insieme al figlio  anche lui finito in manette.