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Brusciano, Gigli: comincia la settimana clou – Le parole del sindaco Romano

Ripartire, davvero. Riporre nella scatola dei ricordi la bella parentesi d’unione dell’edizione 2022, con la città decisa a mettersi alle spalle il COVID scegliendo di abbracciarsi sotto l’insegna di un solo giglio, e tornare a vivere la pienezza di un momento identitario di un’intera città.

Anche per la città di Brusciano è nuovamente tempo di tornare a respirare aria di festa, quella vera. Per capirci, non che l’edizione dello scorso anno non sia stata “meno festa”, o meno importante, anzi. La fotografia di un popolo unito per mettersi alle spalle la pandemia, mettendo sulle proprie, di spalle, il simbolo della città, è ancora uno scatto vivido che tanti in città carezzano con affetto e quasi nostalgia.

Se volessimo, potremmo considerare l’edizione 2022 come “tesoretto” di quella 2023, un “memento” per ripartire al meglio e con la marcia giusta, riappropriandosi come detto della tradizione, ma provando anche ad innovare una kermesse che deve sottostare, come ogni cosa, che piaccia o no, ai temi dell’attualità e della modernità.

Già presentata ufficialmente a fine luglio, la nuova edizione si propone anche di proporre un altro nobile tema: il ruolo cruciale delle donne nella kermesse, o meglio in un ambiente “machista” come quello gigliante. 

Donne, madri, figlie, le cui presenze ricordano come festa voglia dire unione e riunione, di famiglie, affetti, legami, cosa non scontata in un mondo che oggi, per andare troppo veloce, dimentica cosa voglia dire stare insieme in occasioni speciali come questa. Grazia, ma anche risolutezza, gentilezza ma soprattutto sagacia, tutte aggettivazioni che sembrano non poter appartenere ad una kermesse dalle tante spigolature come quella gigliante, ma che risulta possibile grazie proprio all’agire del gentilsesso, che gravita attorno questo mondo che solo all’apparenza può sembrare only for men.

Introdotti i temi principali di quest’edizione, i bruscianesi sono ormai pronti a tuffarsi tra le strade della propria città per vivere in apnea una 7 giorni attesa da ben 4 anni. Superata la pausa ferragostana, la comunità guidata dal primo cittadino Giacomo Romano si veste a festa per l’inizio dei festeggiamenti, fissato domani, sabato 19, quando verranno accese le luminarie che daranno altro colore ad una città in spasmodica attesa per la “prova” dei gigli spogliati.

Macchina organizzativa al lavoro per gli ultimi dettagli, e proprio con la fascia tricolore facciamo il punto sullo stato del loro avanzamento.

Sicurezza, ma anche attenzione alla promozione e alla riconoscibilità delle tradizioni dei territori interni dell’hinterland napoletano. Nell’estate del boom turistico della Regione, anche Brusciano vuole seguire la scia della grande attenzione rivolta dalla gente verso le bellezze e le unicità della Campania. Attenzione massima dunque anche alla sicurezza, affinché i flussi possano godere dello spettacolo dei gigli bruscianesi in spensieratezza.

Si parlava prima di cambiamento ed innovazione. Altro test importante per l’amministrazione comunale ed il nuovo Ente Festa è il nuovo regolamento: nessun laccio per la fantasia delle paranze, sì al rigore su tempi e modalità di svolgimento della festa.

E proprio per questo, bisognerà capire. Capire come la città risponderà alla ripresa delle operazioni, come accetterà le innovazioni di un’amministrazione volenterosa di far crescere il prodotto-festa, alzare insomma l’asticella per garantire crescita e nuovo slancio al principale motore economico dell’economia cittadina. Ma non è soltanto questione di vil denaro, qualcuno direbbe: ad essere interessante anche l’impatto sociale dei tre anni di stop sul popolo bruscianese, l’attenzione rivolta al legame con il territorio dei giovanissimi. Tutti temi sotto la lente d’ingrandimento del primo cittadino.

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