Brusciano: è Nicola Braccolino il nuovo vicesindaco, scintille in consiglio con l’opposizione
È stata una seduta carica di tensione quella andata in scena nel Consiglio comunale di Brusciano, già alla vigilia annunciata come particolarmente delicata. All’ordine del giorno figurava la surroga del consigliere Nicola Braccolino, nominato assessore, con l’ingresso in aula della prima dei non eletti, Lucia Esposito. Per Braccolino, esponente della maggioranza, sono arrivate le deleghe di vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Urbanistica e Cimitero.
Ad aprire la seduta è stato il sindaco Giacomo Romano, che ha motivato la scelta delle nuove nomine, ringraziando coloro che continuano a riporre fiducia nell’operato dell’amministrazione. Il nuovo vicesindaco, visibilmente emozionato, ha espresso gratitudine per l’incarico ricevuto, sottolineando la sua partecipazione fin dal principio al progetto civico guidato dal sindaco Romano.
Attenzione era rivolta soprattutto all’uscita dalla maggioranza di tre consiglieri comunali del gruppo Iniziative Democratiche: Giovanna Coppola, Nicola Di Maio e Ilaria Esposito. I tre hanno ufficializzato il loro passaggio all’opposizione, spiegando in aula le motivazioni. Secondo quanto dichiarato dai consiglieri la decisione del sindaco Romano di aderire a Fratelli d’Italia senza un confronto preventivo con l’intero consiglio li avrebbe portati a non sentirsi più rappresentati dal progetto civico originario.
Immediata la replica del primo cittadino, che ha sottolineato come il percorso verso l’ingresso in FDI fosse stato condiviso con la maggioranza e che mai, in questi anni, erano stati imposti vincoli politici o partitici ai consiglieri. Romano si è detto stupito che le contestazioni siano emerse solo a giugno, considerando che il suo ingresso nel partito risale a marzo, e che nel frattempo si siano tenuti due consigli comunali senza alcun cenno di dissenso.
L’atmosfera si è surriscaldata ulteriormente quando, dopo l’intervento del sindaco, la consigliera Coppola ha abbandonato l’aula in segno di protesta. Il presidente del Consiglio comunale ha più volte richiamato al rispetto del regolamento, ricordando che la seduta prevedeva solo comunicazioni e non interventi con diritto di replica. Un richiamo letto però dall’opposizione come una chiusura al dialogo.
Il momento più teso è esploso durante un acceso botta e risposta tra la consigliera Ilaria Esposito e il consigliere Giovanni Auriemma. Il diverbio è nato in seguito all’invito, da parte del presidente del consiglio, a concludere un intervento della Esposito. L’insistenza di Auriemma sulla necessità di rapidità ha alimentato la tensione, portando infine il presidente a dichiarare chiusa la seduta.
