Boscotrecase – Covid Hospital: si conclude la “missione” del direttore Marziani
Un anno dopo al Covid Hospital di Boscotrecase sono cambiate tante cose. Il 15 marzo di 12 mesi fa la conversione dell’ospedale Sant’Anna a nosocomio dedicato all’assistenza dei soggetti affetti da Sars-cov 2, con tutte le difficoltà annesse. Dalla carenza di dispositivi di protezione individuale, alla non predisposizione della struttura ad affrontare una pandemia.
Questa mattina la conferenza, all’interno del nosocomio, durante la quale sono stati esposti i dati consuntivi delle prestazioni fornite dalla struttura.
623 ricoveri totali in 365 giorni di attività, con un picco nel periodo settembre/dicembre 2020 ed una media mensile vicina a toccare quota 100.
Tanti i miglioramenti apportati alla struttura con le attivazioni di specialistiche quali la terapia intensiva o l’emodinamica, la migliore gestione tecnologica anche grazie all’impegno di Domenico Celotto come sottolineato dal direttore marziani, o all’arrivo di nuovi specialisti e gli sforzi profusi da parte di tutti i sanitari.
110 posti letto disponibili, di cui il 50% dedicati alla sub intensiva, ed altre 20 postazioni di prossima attivazione all’interno del Covid Center boschese diventato, ormai, un’eccellenza regionale e non solo.
Ora però per il direttore sanitario Savio Marziani, soprannominato spesso “l’uomo delle emergenze”, termina la “missione” a Boscotrecase. Infatti per lui, come decisione della direzione generale dell’Asl Napoli 3 sud in accordo alla Regione Campania, si aprirà una nuova fase.