Blitz al campo rom di Giugliano oltre 400 persone tra rifiuti, roghi e animali
Immagini eloquenti a raccontare il blitz dei carabinieri avvenuto nel campo rom di Giugliano, uno dei tanti radicati in quella zona. l’audio a corredo è per descrivere attraverso un testo meramente esplicativo quello che le forze dell’ordine hanno trovato. Il racconto degli orrori tra donne incinte che passeggiano indisturbate tenendo in braccio bambini allevati tra i rifiuti e in condizioni igienico sanitarie pessime, bambini però felici circondati da tantissimi giocattoli per lo più rotti e sporchi. Il campo è una distesa di baracche fatiscenti, rifiuti. Vi abitano 400 persone. Dal report dei carabinieri si parla di aria respirabile durante le operazioni, quella che proviene dai roghi appiccati nel campo tra carcasse di auto e furgoni, frigoriferi, passeggini, forni. tonnellate di rifiuti, topi, vivi e morti, galli, agnelli, un ariete, pneumatici, divani, scarpe, televisori, vasche, vernici. L’operazione condotta dai carabinieri, con l’aiuto dell’esercito, della polizia metropolitana dell’asl e dei servizi sociali, ha permesso di scoprire come l’acqua arrivasse al campo, ovvero grazie a un tubo di plastica che correva perpendicolare alla strada. In un canale scavato con qualche attrezzo di fortuna, sotto qualche centimetro di asfalto grigio, per evitare che le auto possano schiacciarlo. 53 le auto sequestrate, molte risultate rubate, 10 le carcasse rilevate e rimosse. Centinaia di metri di fili di rame finissimo, il famoso oro rosso trovati nel cofano di un furgone pronti per essere venduti e fruttare più di dieci euro al kg. Una situazione insostenibile, il comune di giugliano vittima degli insediamenti rom. un intervento duro e risolutivo è quello che auspica anche il primo cittadino Nicola Pirozzi.