Bimba di tre mesi in crisi respiratoria all’ospedale di Boscotrecase manca pronto soccorso, muore a Castellammare
Un Natale amaro per una famiglia di Torre Annunziata che perde la piccola figlia di soli tre mesi, vittima di un arresto respiratorio e della sanità che non c’è. Perché se il pronto soccorso dell’ospedale di Boscotrecase fosse stato aperto, qualche medico in grado di fare una manovra salvavita sarebbe intervenuto. Se l’ambulanza fosse arrivata in tempo, sicuramente a bordo ci sarebbe stato qualcuno in grado di gestire diversamente una situazione complicata. Tutta una serie di “se” che aumentano il dolore e fomentano la rabbia e che per forza sono alla base del fascicolo d’inchiesta aperto dalla procura di Torre Annunziata, al momento contro ignoti. La narrativa di una tragica morte parte invece nella mattinata del 23 quando, ad ora di pranzo, racconta un testimone, in via Vittorio Veneto, un uomo scende in strada disperato con la figlia in braccio che respira a malapena. E’ in attesa dell’ambulanza che però tarda ad arrivare. Sono momenti di panico e paura, l’uomo viene soccorso da uno chef di Torre Annunziata che si offre di accompagnarlo al pronto soccorso più vicino. È l’antivigilia e le strade sono paralizzate ma i due uomini riescono ad arrivare all’ospedale di Boscotrecase, il più vicino. Un arrivo inutile perché in quel presidio, che è stato lazzaretto durante il periodo Covid, ad oggi non ha il pronto intervento. E allora diventa l’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia la meta per cercare di salvare la piccola di tre mesi. Ma anche quest’arrivo si rivela inutile. La bimba muore tra le braccia del padre, in arresto cardio-respiratorio. La dinamica raccontata agli inquirenti dal giovane che ha prestato soccorso al povero padre è ora al vaglio degli inquirenti e della procura oplontina per cercare di incastrare tutti i tasselli di una tragedia davvero incomprensibile. Le indagini porteranno a spiegare se c’è un legame tra i ritardi nei soccorsi e il decesso della bambina, il cui corpo sarà sottoposto ad autopsia nei prossimi giorni. Purtroppo, il presidio Santa Maria della Neve di Boscotrecase è già stato oggetto di più interrogazioni parlamentari al ministro della salute da parte del senatore Orfeo Mazzella del Movimento 5 Stelle. Un presidio incastonato in un’area grande che potrebbe svolgere un ruolo importante nella sanità campana, ma che oggi, così come afferma il senatore Mazzella, è diventato set per una nota fiction televisiva. Sulla vicenda è intervenuto anche il direttore generale Giuseppe Russo: ‘Non esistono i numeri – tra medici d’urgenza, anestesisti, radiologi, infermieri – per riattivare un pronto soccorso’, ha detto, ‘e anche l’ultimo concorso è andato deserto, è un’emergenza nazionale’. L’ASL Napoli 3 Sud ha comunque aperto un’inchiesta interna, parallela a quella della magistratura, per comprendere se siano state seguite tutte le procedure previste.”