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Battipaglia e Ascea maglia nera dopo i rilievi dell’Arpac

Le analisi straordinarie eseguite nei giorni scorsi hanno nuovamente riscontrato valori di Escherichia coli ed Enterococchi intestinali al di sopra dei limiti di legge. Focus sul Lido Spineta, dove c’è la maggior concentrazione di stabilimenti balneari. Come già accaduto lo scorso 9 agosto, infatti, i batteri hanno raggiunto valori elevatissimi, costringendo i tecnici a dichiarare la non balneabilità. 

Incriminato, secondo i dati diffusi, anche  il restante litorale cittadino. Situazione allarmante anche per la parziale depurazione dei reflui urbani. 

Intanto, le analisi effettuate all’Arpac lunedì scorso delle acque dello specchio di mare di Capaccio Paestum, Ascea, Pisciotta e Centola hanno fatto emergere valori di contaminazione fecale (che determinano la balneabilità) entro i limiti di legge, tranne in un punto, Piana di Velia ad Ascea, probabilmente per le intense precipitazioni verificatesi domenica scorsa, che potrebbero aver determinato un afflusso eccessivo di acque reflue in mare. Il Comune di Ascea, guidato dal sindaco Pietro D’Angiolillo, mercoledì, ha emesso un’ordinanza di divieto temporaneo di balneazione, in attesa di ulteriori rilievi da parte dell’Arpac.

Nei prossimi giorni verranno diffusi, si legge in una nota, «appena disponibili, anche i risultati relativi agli altri comuni compresi in quest’area, già oggetto di controlli straordinari la settimana scorsa, anche in collaborazione con la guardia costiera, da cui non è emerso alcun superamento dei limiti di legge per i parametri microbiologici né la presenza di microalghe potenzialmente tossiche».

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