Bassa Irpinia – Treno da Baiano ad Avellino: c’è il piano, ma monta il dibattito
I sindaci del Mandamento tra potenziamento della linea e nuovi collegamenti su ferro
Idee ed opinioni diverse per un problema che definire atavico è riduttivo. Ancora discussioni circa il piano trasporti dell’Irpinia, specie per quanto riguarda l’area del Mandamento Baianese.
La polemica nasce con l’approvazione del DUP, il Documento Unico di Programmazione, da parte della Provincia di Avellino, guidata dal sindaco di Avella Domenico Biancardi: tra le linee programmatiche l’ampliamento della copertura del trasporto pubblico su ferro lungo il territorio dell’intera provincia, con particolare riferimento all’allungamento fino ad Avellino, appunto, della linea della Circumvesuviana Napoli-Baiano.
Un’idea che polarizza le idee di molti dei primi cittadini dell’area mandamentale, tra coloro che sono favorevoli a migliori collegamenti con la zona avellinese come il sindaco di Baiano Enrico Montanaro, ed altri come Marco Santo Alaia, primo cittadino di Sperone, che vedrebbe di buon occhio un potenziamento dell’attuale linea, sofferente sia per disagi collegati alla gestione a singhiozzi di EAV, che per difficoltà infrastrutturali, con la linea che da Nola a Baiano è ferma ancora ad un impianto con monorotaia, risalente agli anni ’60.
Una polemica che si riallaccia direttamente alla questione ciclicamente lamentata dai sindaci del Mandamento, quella dell’eccessivo isolamento della zona del baianese rispetto sia alla provincia di Napoli, che a quella di Avellino. Un distacco di cui è certamente conscio il presidente Biancardi, in prima linea sin dai primi giorni del suo mandato per ricucire non solo lo strappo con i territori dell’entroterra avellinese, ma anche con le altre province, come testimoniato tra l’altro dal progetto del “Traforo del Partenio” per i collegamenti con la provincia di Benevento.
Il tavolo di discussione si è appena aperto, ma già si profilano all’orizzonte importanti spunti di discussione, che si dovranno per forza di cose intersecare con il più ampio quadro dell’operazione di rilancio del trasporto sul ferro sulla linea ad Alta Capacità Napoli-Bari, altro punto di non secondaria importanza, che potrebbe accrescere l’offerta infrastrutturale, oltre che la competitività territoriale, dell’intera Irpinia.