Balneabilità a Torre Annunziata e Castellammare di Stabia: una vittoria a metà e a Torre del Greco i lidi sono ancora chiusi

Inizia la stagione estiva con gli ultimi dati dell’Arpac che danno qualche speranza al mare di Torre Annunziata. Le ultime analisi hanno riportato un dato qualitativo buono per le acque da Capo Oncino fino al lungomare. Addirittura il tratto di Lido Mappatella è risultato eccellente. Rimane fuori la zona del porto con la Salera fino alle Sette Scogliere le cui acque sono state definite di qualità scarse.
Una vittoria a metà anche per Castellammare di Stabia con parte del tratto di costa di via De Gasperi risultato, sempre dagli ultimi dati dell’Arpac, balneabile. Un risultato che segue il progetto del Comune che con una delle ultime delibere prevede la suddivisione di quel tratto di costa in 10 lotti, cinque da destinare a spiagge libere (47,26%) e 5 per realizzare stabilimenti balneari (52,74%). Tuttavia, c’è da segnalare che la parte di arenile antistante la villa comunale ad oggi risulta ancora non balneabile.
Infine, a Torre del Greco i lidi tardano ad aprire la loro stagione estiva. Problemi di permessi e lentezza della burocrazia. Infatti, da quest’anno non basta una semplice dichiarazioni di montaggi, ma servono autorizzazioni aggiuntive legate alla sicurezza, una su tutte la certificazione antisismica. I proprietari dei lidi si sono trovati così spiazzati e soprattutto in ritardo. Dunque, per molti è una corsa contro il tempo per aprire il prima possibile.