Baiano – “Ripensare” l’Unione Intercomunale: serve la municipalità unica
BAIANO – E’ da “ripensare”e ricomporre nella normalità funzionale, l’Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanis, ma la vera e reale prospettiva a cui rapportarsi, per dare un deciso impulso di svolta al territorio, è disegnata dalla Municipalità unica con la fusione delle attuali sei Entità amministrative. Un obiettivo ch’è già presente nello stato delle cose esistenti costituito com’è da una mini-galassia urbanistica che integra e rende complementari tra loro le stesse Entità amministrative, come solo e indistinto unicum, su cui vive una popolazione di circa 30 mila abitanti.
Sono gli elementi basilari ed essenziali espressi dal Forum, indetto e promosso dal Circolo socio-culturale L’Incontro, con la coordinazione dell’avvocatessa Giusy De Laurentiis; Forum, di cui sono state protagoniste le amministratrici comunali in carica e quelle che hanno già esercitato analoghe funzioni nelle precedenti consiliature. Un confronto franco,sereno e costruttivo, per analizzare il presente socio-economico della realtà del territorio e sul suo futuro, uscendo dal tunnel del ristagno e dell’immobilismo degli ultimi decenni, una volta esaurita la spinta dei notevoli finanziamenti pubblici generati dagli interventi della ricostruzione abitativa del dopo terremoto dell’80.
Chiave d’apertura del Forum i percorsi praticabili, per superare lo stallo in atto. E la prima riflessione si è incentrata sulle inadeguatezze dell’Unione intercomunale, costituita tre anni fa, con l’insediamento ufficiale dei suoi organi istituzionali- Giunta, formata dai sindaci, e Consiglio generale formato dai rappresentanti dei civici consessi, tre per ciascuno, per il totale di 18 componenti- e restata nel guscio embrionale, senza riuscire a dispiegare le sue finalità specifiche per l’associazione dei servizi di polizia intercomunale, protezione civile, mensa scolastica ed ediliza scolastica. Come dire i primi obiettivi da concretizzare nel giro di qualche anno, per dare valore e senso all’Unione. Nessuno di questi obiettivi è stato attuato, nonostante gli impegni assunti dalla Giunta.
Una defaillance generale per un’Entità priva di risorse economiche e senza il necessario supporto di personale amministrativo e di segreteria. Una constatazione, su cui si soffermava la dott.ssa Silvana Acierno, presentando gli Atti del recente Convegno del Partito democratico, svoltosi in due sessioni a Mugnano del Cardinale e a Baiano; Atti, che, al di là delle intrinseche dell’Unione così com’è, affermano e rivendicano le istanze dell’istituzione della Municipalità unica. Una linea di analisi convergente sugli Atti presentati e sottolineata negli interventi sviluppati dall’avvocatessa Chiara Cacace e dalla professoressa Gina Conte, che marcavano in particolare la funzione che spetta alle comunità e ai cittadini, per dare importanza alle politiche di coesione. Puntuale e di senso pragmatico le considerazioni dell’avvocatessa Paolo Bellofatto sull’importanza e sulle economie di scala praticabili per i servizi associati, basati su parametri e standard qualitativi da osservare. In questa direzione la fusione per il Comune unico- affermava- è una scelta obbligata,anche se difficile da condurre a compimento. Un punto tematico- questo- condiviso dalla prof.ssa Elvira Tortora e dalle avvocatesse Sofia D’Anna e Antonella Crisci.